condividi

AUDIZIONE SENATO: SPETTACOLO DAL VIVO, AGIS: SERVONO INTERVENTI STRUTTURALI PER GARANTIRE FUTURO SOLIDO AL COMPARTO

23.06.2020 – “La situazione venutasi a creare ha causato alle imprese dello spettacolo dal vivo gravissime difficoltà che non potranno essere superate in tempi rapidi e senza un piano straordinario e una complessiva riforma del settore. Invochiamo quindi interventi strutturali per garantire un futuro più solido al nostro comparto”. Lo ha sottolineato stamattina, nel corso di un’audizione presso la commissione cultura del Senato e dedicata all’impatto COVID-19 sul settore cultura, Filippo Fonsatti, Presidente di FEDERVIVO e vicepresidente di AGIS.
“Le norme e le risorse messe in campo fino ad adesso – ha spiegato Fonsatti – offrono un supporto provvidenziale per le istituzioni e le imprese, tuttavia, superata la fase più acuta della crisi, occorreranno risposte concrete ad alcune istanze urgenti, nell’ottica di un nuovo sguardo di prospettiva”.

Tra le richieste avanzate dal Presidente di FEDERVIVO “un’azione di sostegno all’emendamento che richiede anche per gli organismi finanziati dal FUS tramite il DM del 27 luglio 2017 il riconoscimento nel 2020 e nel 2021 del 100% per cento del contributo FUS riconosciuto nel 2019, esattamente come avviene per le fondazioni Lirico Sinfoniche”.
Ancora, “l’esigenza di destinare delle risorse a fondo perduto, da attingersi dal Fondo emergenza spettacolo e cinema, che possano sostenere i costi nascenti e i ricavi mancanti dovuti al lockdown, e la definizione di una data certa dell’inizio della stagione 2020/2021 per la riapertura non contingentata dei teatri”.

Sul tema dell’occupazione, Fonsatti “chiede un prolungamento degli ammortizzatori sociali e delle indennità dei lavoratori dello spettacolo dal vivo fintantoché non venga ristabilita la piena capienza delle sale teatrali”
Passando a quella definita dallo stesso Presidente Federvivo ‘una battaglia storica’, Fonsatti ha ribadito “la necessità della cancellazione nell’elenco Istat delle pubbliche amministrazioni dei soggetti dello spettacolo dal vivo, ai quali viene prelevata alla fonte un balzello nell’ambito della spending review che nel complesso raggiunge milioni di euro. Inoltre    si chiede un chiarimento sull’obbligatorietà generalizzata dell’emissione dei voucher, l’estensione a tutti i soggetti percettori del FUS dell’Art Bonus e la sospensione dei tributi, come Ime e Tari, nei periodi di chiusura”.

Proseguendo, il Presidente Federvivo ha ribadito la necessità di un’organica riforma del quadro legislativo accompagnata da adeguate risorse, ha sottolineato come “in questa fase si possa favorire un fondo per la ristrutturazione delle sale dello spettacolo dal vivo”.
“Chiediamo poi – ha concluso Fonsatti – l’introduzione di un meccanismo per la detrazione fiscale per i consumi culturali, adottando un modello simile alla 18app, e un’attenzione al rilancio del ruolo nella formazione delle giovani generazioni, introducendo teatro, musica e danza nei percorsi curriculari della scuola, magari con un accordo quadro con Rai Scuola e Raiplay”.