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L’AGIS in audizione presso la VII Commissione Camera dei deputati. Giambrone: “un Piano Olivetti per la cultura comprenda anche il settore dello spettacolo”

«Esprimiamo un sentito apprezzamento per gli obiettivi del “Piano Olivetti per la cultura”, ma dobbiamo segnalare che proprio il riferimento che il Governo ha ritenuto opportunamente di fare a una figura come Adriano Olivetti non può non far pensare a un intervento che ridisegni in maniera compiuta l’infrastruttura culturale del nostro Paese. In un progetto di questo tipo non possono mancare i teatri, le sale cinematografiche e tutte le attività di spettacolo dal vivo».

Con queste parole il Presidente dell’AGIS, Francesco Giambrone ha iniziato il suo intervento durante l’audizione sul decreto-legge 27 dicembre 2024, n.201, presso la VII Commissione Camera dei deputati.

«Riteniamo che un provvedimento di tale portata debba essere realizzato in coerenza con il Codice dello Spettacolo, la cui approvazione è ormai urgente. Inserire nell’art.1 del decreto-legge un riferimento chiaro ai teatri, ai cinema e allo spettacolo dal vivo significherebbe riconoscere concretamente un settore che ogni giorno svolge un lavoro fondamentale di promozione e valorizzazione della cultura, anche in termini di coesione e di inclusione, di crescita e aggregazione del Paese, di lotta alla criminalità organizzata e alla dispersione scolastica».

Nel corso del suo intervento, il presidente Giambrone ha espresso poi piena condivisione per l’intervento previsto a sostegno delle pagine cultura e spettacolo dei quotidiani cartacei (che da anni hanno sempre meno spazio nei quotidiani e che sono state sempre fondamentale luogo di riflessione e pensiero critico) e per tutte le disposizioni relative a una maggiore semplificazione per l’organizzazione di concerti e spettacoli dal vivo.

L’AGIS ha, inoltre, espresso la necessità di inserire un articolo che preveda misure urgenti in materia di spettacolo dal vivo e dell’esercizio cinematografico. Tra queste: il potenziamento dell’Art bonus quale strumento aggiuntivo per il reperimento di risorse non pubbliche a sostegno del settore culturale, l’introduzione di nuove forme di incentivo fiscale per i settori non coperti dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo ed una semplificazione delle procedure burocratiche legate alla cedibilità del credito d’imposta per l’esercizio cinematografico. Inoltre, attenzione è stata posta ad altre criticità del settore che rischiano di metterlo in difficoltà: dal blocco del turn over alle norme sui consumi intermedi, fino alla proroga della Legge Bonisoli per favorire la stabilizzazione del personale.

AGIS si è, infine, dichiarata pronta a collaborare con le istituzioni per perfezionare il decreto-legge, auspicando che le proposte avanzate possano essere accolte in sede di conversione: «Crediamo che le modifiche da noi proposte possano restituire la visione che Adriano Olivetti aveva del nostro Paese e del ruolo della cultura per la crescita delle nostre comunità».