In occasione della Giornata Mondiale del Circo, il presidente dell’Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni, il presidente dell’Associazione Circo Contemporaneo Italia, Federico Cibin, e l’imprenditore circense Livio Togni sono stati protagonisti di una puntata speciale della trasmissione Radio3 Suite Panorama, andata in onda su Rai Radio3.
L’iniziativa, frutto della collaborazione tra AGIS (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) e Radio3, rientra nel ciclo di appuntamenti dedicati alle Giornate dello Internazionali dello Spettacolo, con l’obiettivo di valorizzare le diverse forme di arte dal vivo, promuovendone la storia, le sfide contemporanee e le prospettive future.
Durante la trasmissione, i tre ospiti hanno condiviso riflessioni, esperienze e proposte sul mondo del circo, tra tradizione e innovazione, offrendo al pubblico un interessante sguardo sull’evoluzione di questa antica forma d’arte.
«Abbiamo avuto la fortuna storica di essere co-fondatori dell’AGIS, che consideriamo a tutti gli effetti la casa dell’intero mondo dello spettacolo italiano. Un luogo dove non esistono distinzioni tra soci di serie A e B. Dai proprietari dei cinema alle compagnie di prosa, dai musicisti ai danzatori, fino allo spettacolo viaggiante e ai parchi di divertimento: siamo tutti compagni di viaggio. Questa unione ci permette di sentirci in ottima compagnia, pronti a confrontarci, anche in modo costruttivo, con le istituzioni a ogni livello. Nel corso degli anni abbiamo portato avanti con determinazione le nostre battaglie, e le sfide presenti e future non ci coglieranno mai impreparati». Queste le parole di Antonio Buccioni, presidente dell’Ente Nazionale Circhi, ai microfoni di Rai Radio3 in occasione delle celebrazioni della Giornata Mondiale del Circo di quest’anno.
A fargli eco, Federico Cibin, presidente dell’ACCI (Associazione Circo Contemporaneo Italia), che ha aggiunto: «Con gli amici del circo tradizionale c’è un dialogo aperto, cosa che mi sta molto a cuore e che ho portato avanti da quando sono diventato presidente lo scorso dicembre. Per questo, mi piacerebbe parlare più di ‘circo tout court’ che di circo tradizionale o contemporaneo».