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Coronavirus: Fontana (Agis) scrive a Franceschini “opportuno il credito d’imposta per gli esami diagnostici a favore degli operatori dello spettacolo”

11.09.2020 – “La crisi causata dal COVID-19, che ha colpito duramente gli operatori dello spettacolo – che si sono adoperati alacremente per la ripresa delle attività – genera ancora grande preoccupazione ed impone cautela e particolare attenzione. Per queste ragioni e per garantire un graduale ed indispensabile ritorno alla normalità sono diverse le realtà che, per maggior sicurezza, prevedono per dipendenti, artisti e tecnici esami diagnostici periodici quali tamponi o test sierologici”.

E’ quanto scrive Carlo Fontana, presidente AGIS – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo – in un lettera indirizzata al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini.

“Comprenderà bene – continua il Presidente Agis – il peso economico che grava sugli operatori che scelgono una strada che però risulta essere di assoluta garanzia per la sicurezza dei lavoratori. L’Associazione ha già sostenuto tale impegno attraverso una serie di convenzioni, ma per gli operatori del settore l’onerosità resta ancora molto importante”.

“I decreti emanati dal Governo hanno individuato forme di detrazioni fiscali per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuali, per la sanificazione degli ambienti di lavoro e per l’adeguamento degli stessi. Sarebbe però importante che allo stesso modo si possano individuare strumenti simili per il costo degli esami diagnostici finalizzati ad una verifica del virus COVID-19. L’occasione – conclude Fontana – potrebbe essere la conversione del DL ‘Agosto’, attualmente in esame al Senato della Repubblica”.