condividi

AMALIA SALZANO (AIDAF-AGIS): “MOLTE SCUOLE DI DANZA PRIVATE RISCHIANO DI SCOMPARIRE”

In un’intervista al portale CAMPADIDANZA a firma di Raffaella Tramontano (clicca per leggere l’intervista integrale) Amalia Salzano, docente di danza jazz, oltre che  presidente di AIDAF-Agis e vice Presidente AI.FOR.ART. Associazione Italiana per la Formazione delle Arti, parla dell’emergenza CORONAVIRUS e dell’impatto provocato sul settore.


Sul sito AIDAF l’Associazione Italiana Danza Attività di Formazione c’è scritto a grandi lettere  “Finalmente una grande conquista!”. Ci spiega perché?

Grazie al lavoro condiviso di quattro grandi associazioni italiane Agis, Federvivo,  Anfols e Anec è stato ottenuto , che  nel documento “Osservazioni al DL Cura Italia settore cinema e spettacolo dal vivo”, presentato  in una riunione della Conferenza delle Regioni organizzata per analizzare le criticità del Decreto “Cura Italia” del 17 marzo, si aggiungesse un capitolo (la Lettera H) sulle “Scuole di danza private”. Nel decreto la categoria delle scuole di danza private non era proprio citata in alcuna misura di sostegno sia in termini di ammortizzatori sociali che in altri ambiti economici. Il documento è stato poi sottoposto a diversi parlamentari impegnati nella conversione del Decreto. Questa per noi è stata una grande conquista!

Come AIDAF lei si batte da anni per il riordino e la tutela delle scuole private di danza.

Si la mission dell’AIDAF è proprio quella di tutelare e valorizzare la formazione della professione di insegnante di danza, di riordinare e regolamentare le scuole private, diffondere la cultura della danza. Lavoriamo da anni in questa direzione. E ci tengo a sottolineare che il nostro operato si rivolge a tutto il settore della formazione, senza distinzioni alcune. Con grande soddisfazione, dopo una lunga battaglia, ben supportati sempre dall’Agis, abbiamo anche ottenuto nel novembre del 2017 che nella nuova Legge sullo  Spettacolo dal Vivo, venisse introdotta una normativa per regolamentare l’insegnamento della danza tramite la definizione di percorsi formativi e professionalizzanti validi su tutto il territorio nazionale. Grazie a noi, con questa nuova legge, che avrebbe dovuto riprendere il suo iter  proprio in questi giorni, l’insegnante di danza finalmente acquisterà piena dignità professionale che mai, e incomprensibilmente, le era stata riconosciuta. Confidiamo di riprendere tutto non appena usciremo da questa terribile emergenza!

L’emergenza covid-19 ha paralizzato ogni settore del nostro Paese che ripercussioni ci saranno, secondo lei, nelle scuole di danza?

L’emergenza ha messo in ginocchio tutte le scuole private di danza italiane. La chiusura imposta, per fronteggiare il dilagare del virus, ha praticamente decretato la fine delle attività. Oltre a perdere le rette di questi mesi, le scuole dovranno rinunciare agli spettacoli di fine anno, per realizzare i quali in molti hanno dovuto versare anticipi ai teatri dove sarebbero stati realizzati. Il danno è enorme e, se non si prevede un aiuto per queste strutture, molte rischiano di scomparire. Noi stiamo lavorando a pieno ritmo per fare tutto ciò che è in nostro potere per dare una mano. Sarebbe anche molto importante essere uniti e non disperdere le energie! Aidaf, attraverso l’Agis, può interagire direttamente con il Governo, e questo è un grande vantaggio!

Che tipo di strategia immagina che il settore delle scuole private possa mettere in atto nel dopo emergenza?

E’ difficile dirlo. Innanzitutto dobbiamo sperare che si torni alla normalità prima dell’estate. A quel punto le scuole dovranno lavorare ad una nuova fidelizzazione degli allievi, rivedendo tutto il lavoro di prima. Perché niente sarà come prima. La crisi economica che si paventa probabilmente costringerà le famiglie a tagliare tutta una serie di spese e quella dello studio della danza è sicuramente a rischio. Le scuole di danza sono anche luoghi di pura socializzazione. Bisognerà, quindi, superare la paura del contatto. Io credo che per il settore delle scuole di danza private si dovrebbe studiare una strategia di comunicazione unificata. E di questo si è già cominciato a parlare. E poi sarà utile chiedere a qualche nome famoso di supportare il settore. La grande danzatrice Liliana Cosi, già da molto tempo, per esempio, ha accettato di far parte del nostro direttivo e di mettere a disposizione dell’AIDAF la sua notorietà per renderci più vicini a chi vive di danza. Questo ha fatto bene all’immagine e non solo della nostra associazione.

Sono soprattutto i giovani a soffrire per questa clausura forzata a casa. Che consiglio vuole dare loro per superare il momento?

Innanzitutto devono essere forti e rimanere uniti. E poi consiglierei di approfittare di queste giornate a casa per vedere video, approfondire la storia di alcuni coreografi. Perché ora hanno il tempo per farlo. Molti teatri e compagnie, si sono attivate per mettere online spettacoli andati in scena negli anni scorsi. Guardateli. La danza è bella da vedere anche online. E auguro a tutti noi di tornare al più presto a vederla in teatro!

Panoramica privacy
AGIS

L’Associazione Italiana Generale dello Spettacolo, AGIS,  in qualità di Titolare del trattamento, informa che questo Sito utilizza cookie per il suo corretto funzionamento, per personalizzare i contenuti in linea con gli interessi degli utenti, per fornire le funzionalità del Sito e dei social e per svolgere attività statistiche. Per ulteriori informazioni sui Cookie, si può consultare la nostra Cookie Policy.

Technical cookie

Technical cookie: sono utilizzati per facilitare la navigazione sul Sito e l’utilizzo delle sue funzionalità. Tra i cookie tecnici, segnaliamo i cookie essenziali, detti anche “strettamente necessari”, che abilitano funzionalità senza le quali non sarebbe possibile utilizzare completamente il Sito, nonché i “performance cookie” che consentono di migliorare le funzionalità del Sito.

Cookie di terze parti

Questo Sito utilizza Google Analytics, un servizio di analisi web di Google Inc. (“Google”).

Google Analytics utilizza i cosiddetti “cookie”, file di testo che vengono salvati sul computer dell’utente e facilitano l’analisi dell’utilizzo del Sito. Le informazioni generate dal cookie sull’utilizzo di questo Sito da parte dell’utente sono trasmesse e salvate a un server di Google negli Stati Uniti. In caso di attivazione dell’anonimizzazione IP su questo Sito, l’indirizzo IP dell’utente sarà prima abbreviato all’interno degli Stati membri dell’Unione Europea o in Paesi dello Spazio Economico Europeo. Solo in casi eccezionali l’intero indirizzo IP sarà trasmesso a un server di Google negli Stati Uniti ed ivi abbreviato. Su incarico del fornitore di questo Sito, Google utilizzerà queste informazioni per valutare l’utilizzo dell’utente di questo Sito, per creare rapporti sulle attività del Sito e per eseguire ulteriori servizi connessi all’utilizzo del Sito e all’utilizzo di internet nei confronti del provider del Sito.

L’indirizzo IP trasmesso dal browser dell’utente nell’ambito di Google Analytics non sarà trattato in combinazione con altri dati di Google.

È possibile impedire la memorizzazione dei cookie tramite impostazioni specifiche nel software del browser. Si prega di notare che in questo caso non sarà possibile utilizzare tutte le funzioni del nostro Sito. Inoltre, è possibile impedire la raccolta di dati che vengono generati attraverso cookie e fare riferimento al vostro utilizzo di questo Sito (compreso il vostro indirizzo IP), nonché al trattamento di questi dati da Google scaricando e installando il plug-in del browser disponibile al seguente link: https://tools.google.com/dlpage/gaoptout?hl=en

Questo Sito utilizza Google Analytics con l’estensione “__anonymizelp()”. In questo modo gli indirizzi IP abbreviati vengono ulteriormente elaborati e quindi si può escludere una personalizzazione. Se i dati raccolti permettono una profilazione, questa sarà immediatamente esclusa, e i dati personali saranno cancellati.

Utilizziamo Google Analytics per analizzare l’utilizzo del nostro Sito e per poterlo migliorare regolarmente.

Grazie alle statistiche raccolte possiamo migliorare la nostra offerta e renderla più interessante agli utenti. In circostanze eccezionali, quando i dati personali vengono trasmessi negli Stati Uniti, Google è sottoposto al Privacy Shield UE-USA, https://www.privacyshield.gov/EU-US-Framework.

Informazioni del fornitore terzo: Google Dublin, Google Ireland Ltd., Gordon House, Barrow Street, Dublino 4, Irlanda, Fax: +353 (1) 436 1001.

Termini di servizio: https://www.google.com/analytics/terms/us.html,

panoramica sulla privacy: https://support.google.com/analytics/answer/6004245?hl=en,

informativa sulla privacy: https://policies.google.com/privacy?hl=en.

Alternativa Google Analytics Opt Out (anche per i dispositivi mobili)

Cliccando il seguente link, un cookie opt-out viene memorizzato sul dispositivo dell’utente. Questo impedirà a Google Analytics la raccolta di dati all’interno di questo Sito in futuro. L’opt-out funziona solo in questo browser e solo per questo dominio. Se si eliminano i cookie in questo browser, è necessario cliccare nuovamente su questo link.