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Musica: Aiam, svolto giovedì il Consiglio Direttivo

31.10.2020 – Giovedì 29 ottobre si è tenuto, in video conferenza, il Consiglio Direttivo, unitamente al Collegio dei Revisori dell’AIAM, (Associazione Italiana Attività Musicali) cui hanno partecipato anche alcuni rappresentanti delle principali società concertistiche italiane.

Nel corso della riunione è emerso unanimemente il positivo giudizio sull’operato del governo e del parlamento in ordine all’estensione dei benefici dell’art Bonus anche alle società concertistiche e ai complessi strumentali, alla conferma che il MiBACT erogherà per l’esercizio 2020 il medesimo contributo assegnato nel 2019 e, più in generale, alle azioni di ristoro previste per il settore dello spettacolo dal vivo.

Riguardo alle chiusure degli spazi, il Consiglio Direttivo auspica che, passate le attuali difficili condizioni, tutti i luoghi della cultura, senza alcuna distinzione, nel pieno rispetto della salute pubblica e delle normative emanate possano essere presto riaperti per consentire lo svolgimento dell’attività concertistica dal vivo.

Nella riunione si è sottolineato che AIAM debba predisporre una campagna di comunicazione volta ad assicurare maggiore visibilità al settore e, contestualmente, elaborare proposte che contribuiscano alla definizione di una piattaforma di idee, utile strumento di confronto per l’auspicata concertazione in ordine alla redazione del prossimo decreto 2022-24, atteso che il 2021 permarranno le difficoltà e le incertezze derivanti dall’emergenza COVID 19.

Su proposta del Presidente i presenti hanno approvato la seguente raccomandazione:

AIAM non è indifferente rispetto alle difficoltà di tutto il personale artistico dagli interpreti ai tecnici, dal personale di sala e ai collaboratori che non hanno le coperture economiche, assicurative e previdenziali derivanti da un impiego a tempo indeterminato. A loro una solidarietà non formale da concretizzarsi nella garanzia che tutti i concerti programmati e non tenuti a causa della pandemia saranno ri-programamti non appena le condizioni lo consentiranno e che si proceda senza indugio alla liquidazione delle prestazioni dei tanti artisti che, pur avendo svolto attività nell’ultimo anno, da tempo attendono di essere pagati.

AIAM è consapevole delle difficoltà in cui versano le istituzioni musicali ma è fiduciosa che, ove possibile, questa raccomandazione non verrà ignorata.